Fonte:
https://partitodelsud.blogspot.com/A pizza nostra nun s'adda tuccà!
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Questa mattina alle ore 10 in Napoli presso l’antica e famosa pizzeria
Brandi in via Chiaia si è cercato di celebrare i 120 anni della nascita
della Pizza Margherita, ma l’ennesimo mistificato tentativo di
legittimare i savoia, la loro storia, il tricolore e l’unità d’italia è
fallito miseramente. L’amministrazione
provinciale di Napoli che ha sostenuto le celebrazioni insieme alla
stessa pizzeria attraverso un corteo storico in costume rievocando la
regina Margherita di savoia, che è omaggiata dalla città di Napoli offrendogli una |
 | pizza dai tre colori nazionali e chiamandola in suo
onore margherita hanno dovuto fare dietrofront di fronte alla efficace
controinformazione effettuata dal movimento filo borbonico di
INSORGENZA. Movimento politico che intende difendere e
propagandare l’indipendenza del Sud, dei territori dell’ex Regno delle
Due Sicilie, si è presentato alle ultime elezioni provinciali di Napoli
ottenendo un lusinghiero risultato di 1800 voti,nonostante si sia
organizzato allo scopo in soli 15 giorni ed una campagna elettorale di
appena 14 giorni, priva di sostegno finanziario. |
 | Oggi i savoia
hanno fatto retromarcia, gli stessi organizzatori delle celebrazioni
per la Pizza Margherita hanno riconosciuto sia durante i
“festeggiamenti” che in interviste televisive che la pizza margherita
si consumava già nella seconda metà del ‘700 a Napoli ed alla corte dei
Borbone. Quindi, hanno riconosciuto l’ennesimo bluff ordito dalla
criminale casa savoia, come per tutte le mistificazioni del cosiddetto
risorgimento italiano. Come per il saccheggio, il massacro dei
popoli del Regno delle Due Sicilie (1.000.000 di morti), per i lager da
loro |
istituiti e per aver reso l’antico Regno Borbonico da terza
potenza economica mondiale (1856) all’attuale area di sottosviluppo,
anche per la Pizza Margherita la Verità è ora emersa.
Anche se i
principali servizi televisivi che in giornata saranno in onda mostrando
un corteo e celebrazioni in sintonia con la falsa storiografia
ufficiale italiana e censurati delle immagini della gente che si
accalcava innanzi ai Briganti dell’Insorgenza per avere notizie e
documenti veritieri, condividendone la loro veridicità, siamo certi che
le anomale celebrazioni del 120° (??) non avverranno più.
LA LEZIONE E’ SERVITA AI FALSI STORIOGRAFI E NEMICI DEL SUD
SOSTENETE INSORGENZA
In allegato il manifesto di propaganda per l’occasione.